giovedì 22 maggio 2014

PENTART ART GALLERY ROMA

Mostra collettiva della piccola accademia di Lagado - GALLERIA PENTART ROMA

23 maggio - 29 maggio 2014

Dal 23 maggio alle 18.30 VERNISSAGE INAUGURALE
 
CRITICA ARTISTICA E PRESENTAZIONE EVENTO A CURA DI
ALFREDO MARIA BARBAGALLO
 
 
 
Vicolo del Cinque, 00153 Roma
GALLERIA PENTART
 
ARTISTI PRESENTI
 

ALESSANDRO AVOLIO, MARIAGRAZIA BENVENUTI, ADA BOMBA, DAVIDE CORTESE, VALERIO D'ANGELO, BARBARA DE CUBELLIS, DIAPASON ART, PIETRO DI NICOLA, MARINO FESTUCCIA, FRANCESCA FRAGALE, GIOVANNI INGRASSIA, MARIELLA MALARA, ROBERTA MARZI, MARIO MASELLA, MARINA MIAN, BRUNA MILANI, ALEXIA MOLINO, STEFANIA NICOLINI, MELITA OLMEDA, GIADA PAPARELLA, ILARIA PERGOLESI, ROBERTO PROIETTI, ANGELO RIBEZZI, DANIELE RONCACCIA, OMAR SANDRINI, FABIO SANTI, NICOLETTA SCIANNAMEO, LORETTA SETTE, ENRICO TUBERTINI, GIORGIO VENDITTI, GABRIELLA ZEVERINI, ROSANNA BELLUCCI, CATERINA MALISANO, VALENTINA PALLAGROSI, RENATO START
 
 








Primo Manifesto dell'Accademia di Lagado

 10 marzo 2014 alle ore 2.24
"...La natura e il destino mi hanno sempre costretto ad una vita attiva e senza riposo, tanto che a due mesi dal mio ritorno in patria mi imbarcai…"
"...Per cui, consigliatomi con mia moglie ed alcuni amici, decisi di riprendere la via del mare…"
"...Alcuni anni fa - non importa quanti esattamente - avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m'interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. E' un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione..."
L A V I A C H E C O N D U C E A L A G A D O
Tutto ciò che riguarda l’Arte è Nascita; tutto ciò che segue la Nascita è Sperimentazione. Quindi, la Vita stessa è Sperimentazione, e d’Arte.
Ogni volta che noi elaboriamo, non sempre sperimentiamo; ma in questo sublime, folle, altissimo tentativo, che pure ripetiamo mille volte ogni giorno anche per stappare una semplice bevanda, è la base stessa di ciò che noi tentiamo, osiamo, crediamo, speriamo. Quando Francis Picabia, nel suo Primo Manifesto Cannibale nell’Oscurità, proclama solennemente come lui ed i suoi amici in pochi giorni avrebbero venduto i loro quadri “ per qualche franco”, annuncia con rigore matematico una progettazione sperimentale. Quando Alfred Jarry, sfrattato dal cancelliere Pangrugno, vaga per Parigi come Faustroll dentro una vasca da bagno mobile con una scimmia muta, tenta una elaborazione reale. Quando Kurt Schwitters brucia di amore per la sua Anna Blume chiamandola animaletto buono, sintetizza e crea. Ogni uomo è un artista ma ogni artista è mille uomini; in questo apparente paradosso è la sintesi del Tentativo. Così, ogni uomo è un Marinaio, ed è tenuto con se stesso a partire mille volte, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto; diffidate di un uomo che nella vita non abbia mai scassato tutto almeno una volta.
Quali le forme espressive dello Sperimentatore d’arte? Semplice; quelle che può condurre con sè. Ognuno in questo campo è un Sopravvissuto, ed allo stesso tempo un Rigenerato. Solo chi si è posato come crema di burro sul fondo, chi si è adagiato come Piuma senza forza, Fariseo senza sostanza, insomma solo chi si è fermato al moto continuo dell’arte e della vita è estraneo a ciò. Chi ci domanda di splendere come pazzi Diamanti spinge il nostro cuore esatto e finemente coraggioso alla singolare e ripetuta Via del Mare. La storia stessa ci mostra senza tema chi nell’ambito del nostro campo particolare ci ha preceduto, e che ora salutiamo con minuto rispetto, sventolando i nostri grandi cappelli da battaglia; gli indomiti Dada, i sonnolosi Surreali, i grezzi Kitschmen, e poi ancora in cuginato i brutali Espressionisti, i Pops allucinati, i Naives innamorati. Tutto ciò quindi che è Navigazione di pensiero verso la linea di confine, d’ombra, di precetto e misura. Dove andare? Ove si pone il centro di smistamento, l’immenso sconfinato deleterio sprovveduto fascinoso definitivo Punto di Raccolta?
Un Profeta irlandese dallo sguardo ridanciano e dalla penna esatta e graffiata ce lo indica. E l’isola di Balnibarbi, sovrastata dall’atollo artificiale di Laputa, e governata dalla capitale dai muri scrostati e sporchi di nome Lagado. A Lagado, amici dal cuore bambino, è il nostro termine di riferimento; a Lagado felicità, raccolta e messe di grano incolto e duro. Ogni Sperimentatore d’arte ha in Lagado la sua meta naturale, a a ciò siamo tutti noi, che abbiamo fatto domanda di ammissione alla sua Accademia sublime delle invenzioni folli, inseriti negli angoli più strani della grande Imbarcazione che lì ci conduce, chi in una botte, chi sotto la stiva, chi in mezzo alle vele, chi chiuso in cucina. Arriveremo a Lagado? Forse non tutti; c’è chi verrà sbranato da squali impazienti, chi logorato da diarree stressanti, chi riportato indietro da navi rivali di senso opposto. Ma per chi giungerà è il Premio d’Arte massimo, consistente nel più grande Bacio che riuscirà a donare a se stesso. Perchè sarà finalmente uno Sperimentatore completo dell’Arte e della Vita.
Marzo 2014
Freddy Barbagallo